Test di idoneità per vecchie condutture idriche

Thames Water è il più grande gestore di acqua e fognature del Regno Unito, con oltre 15 milioni di clienti, e una parte della loro attività è fornire una media di 2600 litri di acqua potabile al giorno. Le loro tubature di ghisa in molte aree di Londra e della valle del Tamigi sono tra le più antiche del Regno Unito, e molte di loro si stanno deteriorando. Il loro staff si è impegnato a fondo nel sostituire le tubature di distribuzione più piccole negli ultimi 15 anni, ma ora le tubature più grandi stanno causando non poche preoccupazioni. Una fuoriuscita in anche solo una delle tubature potrebbe lasciare migliaia di clienti senz’acqua, oltre che causare allagamenti e disfunzioni ai trasporti pubblici.

Il dottor Tim Evans, manager dell’innovazione della rete idrica, ci spiega come le nuove tecnologie stiano spianando la strada per un approccio di sostituzione più sostenibile. “Sostituire le tubature è costoso, quindi dobbiamo dare priorità a quelle più a rischio.” Ha detto. “La grande sfida posta della ghisa è che si corrode in modo irregolare, e la corrosione è molto difficile da rilevare. Finora abbiamo sempre esaminato le condizioni delle tubature facendo una breve sezione della tubatura, che poi sottoponevamo a sabbiatura per rimuovere la corrosione e poi misuravamo i crateri manualmente. Ma tagliare delle sezioni è dannoso per i clienti e gli automobilisti, e costoso per Thames Water.”

Per eliminare la necessità delle sezioni, Thames Water ha iniziato ad utilizzare sistema di testing non distruttivi (NDT), come gli ultrasuoni. “È simile ai test di maternità, tranne che noi cerchiamo corrosioni e non bambini!” dice il dottor Evans. Guardando al futuro, “l’obbiettivo è la possibilità di mandare un dispositivo nelle tubature in grado di raccogliere dati NDT per tutta la lunghezza del tubo, non solo in brevi sezioni.”

Gli scanner di superficie aiutano Thames Water a capire quali diversi sistemi NDT possono essere utilizzati, e per mappare le corrosioni di tubi di piccolo diametro (10-20 cm) è stato utilizzato un Konica-Minolta Vivid System. Però un sistema del genere è inadeguato per tubi oltre i 40 cm di diametro. Per tubature più grandi serve uno scanner a mano, e Thames Water ha organizzato diversi incontri, invitando vari fornitori a mostrare il loro equipaggiamento. In seguito alla sua prima dimostrazione, Patrick Thorne & Co., lo specialista Artec locale per Thames Water, ha collaborato con la compagnia per scansionare larghe sezioni di tubi per confermare che Artec Eva era capace delle performance da loro richieste. Thames Water ha ritenuto che l’Eva offrisse la soluzione più conveniente per le loro esigenze. In seguito all’acquisto dell’Eva, Patrick Thorn ha assistito lo staff al lavoro con lo scanner con un esaustivo training sull’uso del sistema e fornendogli software addizionale con il quale possono eseguire analisi di dati più dettagliate con l’Eva.

Fin dalla consegna dell’Eva, Alex Rainer, al lavoro su un progetto di ricerca tra Thames Water e l’università di Surrey, ha ideato una metodologia appropriata, combinando l’Eva e un suo Software personale, aggiungendo texture visuali alle tubature e un rotore motorizzato per i tubi, in modo da creare affidabili modelli 3D. Artec Studio 10.1, recentemente aggiornato, ha aumentato la robustezza della creazione delle Mesh tramite un tracciamento delle texture migliorato durante la raccolta di dati. Può anche utilizzare meglio le funzioni di multi core del computer usato, così l’elaborazione dei dati raw viene ultimata in un tempo considerevolmente minore. Confrontando i modelli prima e dopo la rimozione della corrosione, permette di mappare il livello di corrosione con una maggiore accuratezza. La mappatura della corrosione fornita dall’Eva sarà usata come linea guida su come comprendere meglio l'effettiva efficacia di diversi approcci non distruttivi.